Regia di Morgan Spurlock vedi scheda film
Sull'onda dei documentari di denuncia lanciati da Moore, ecco arrivare l'attacco ai FAst Food di questo simpatico giornalista americano. Quello che risalta agli occhi immediatamente è che gli americani sono FUORI. Completamente, sia nel giusto che nello sbagliato hanno una visione delle cose distorta e sempre e comunque sciocca, univoca. Ora noi siamo il paese del buon cibo, non ci vuole un genio a capire che la sbobba dei Mc Donald's fa vomitare, il nostro eroe decide di sperimentare una dieta di solo McD, per un mese. La causa scatenante questo deleterio esperimento è la notizia di due adolescenti che super obese a forza di ingozzarsi di schifezze hanno citato per danni e perso in tribunale contro la nota industria di monnezza geneticamente modificata. Ovviamente nel giro di un mese a nutrirsi solo di Big Mac e menù super size, dove il bicchierone di Coca cola reggiunge i 2 litri di capienza, il nostro si ammala e ingrassa e si lede il fegato e gli viene l'alito pesante e non gli tira più. E' ovvio. Purtroppo l'esperimento è solo simpatico, non efficace a dimostrare alcunchè. Provate voi a venire dalle mie parti e nutrirvi per un mese di ciccioli di maiale. Morite, ve lo dico io, sorridendo ma morite. Quello che è incredibile è ciò che scorre dietro il film di Spurlok. Non tanto la full immerison di milk shake è delirante, quanto la cultura americana che considera il mangiare in quel modo sano e conveniente. Conveniente di sicuro, ma passare la propria vita con una cultura alimentare azzerata è deleterio per forza. Il paradosso lo si raggiunge in una scena in cui il regista/attore/cavia parla con la fidanzata, convinta vegetariana anche lei a suo modo talebana nel vedere le cose da un unico punto di vista, denigrando la carne come alimento ed arrivando ad accostarla per pericolosità e alla cocaina! Non c'è via di mezzo, la società americana è obesa non per colpa del MacDonald o degli altri fast food, è obesa perchè non si muove, perchè si ingozza di merendine, snack e bibite gassate, perchè non hanno la minima idea di come abbinare due cibi, tutte problematiche nelle quali i Fast Food sono solo la sublimazione dell'ignoranza. Rimane un film che scorre, diverte, in alcuni passaggi interessa. L'argomento è comunque trattato con la dovuta leggerezza, conscio, il regista, di portare sullo schermo una provocazione non una prova.
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