Regia di Andy Byatt, Alastair Fothergill vedi scheda film
E' un documentario travestito da profetico messaggio new age. per fortuna, è solo quello che la voce fuori campo tenta di indurre a pensare nello spettatore, troppo affascinato dalle meraviglie del "profondo blu" per far caso alle inconsistenti parole di accompagnamento
la trama, essendo un documentario, è inesistente. il che è naturale e anche apprezzabile, seppure ho trovato schizofrenica la disposizione temporale dei luoghi esplorati, assolutamente priva di una logica se non altro percepibile da me
assolutamente di contorno. sebbene suggestiva in alcuni passaggi, per esempio nelle sequenze sugli abissi marini, poteva essere curata meglio per evitare l'empasse statica di alcuni punti
non idugerei sull'utilizzo delle immagini rallentate o accelerate in alcuni punti. avrei snellito la lunga e straziante sequenza della caccia al piccolo di balena grigia, che all'inizio scocca, poi strazia, e infine annoia. mi sarei dedicata maggiormente allo sterminato mondo degli invertebrati, per esempio ai meravigliosi nudibranchi tropicali, alla sterminata varietà di molluschi o alle stelle marine idonesiane. nel complesso, lo trovo un bel film e sopratutto una buona introduzione al meraviglioso mondo della biologia marina
il mio commeto sulla regia è in un certo qual modo influenzato da ciò che ho scritto alla voce "trama". non conosco altri lavori di questi registi, ma ho trovato eccezionale la fotografia, sebbene aiutati molto dalle bellezze descritte, e fantastiche le sequenze dei granchi e degli ctenofori
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