Regia di Andy Byatt, Alastair Fothergill vedi scheda film
“Sappiamo di aver esplorato solo l’un per cento del fondo oceanico, così che ne sappiamo molto di più sulla luna di quanto non sappiamo del mare”: così ha dichiarato il regista Andy Byat – insieme ad Alastair Fothergill negli abissi di “Profondo Blu”, documentario sullo splendore ed i misteri del mondo marino – peraltro sottolineando le difficoltà di un’impresa del genere che ha comportato ore ed ore di riprese, giorni e giorni (200!) nell’oceano aperto magari per poi vedere – a prodotto finito – soltanto cinque minuti di filmato realizzato dalle proprie macchine da presa. Albatros nei mari del sud, delfini e squali che attaccano le sardine, orche assassine e leoni marini, granchi “soldato”, orsi polari e pinguini imperatori…. e sullo “sfondo” paradisi tropicali di corallo, barriere coralline “illuminate” dalla luce della luna e quant’altro di magico e misterioso contenga il vasto universo marino trovano spazio in questo documentario che percorrendo le coste e ed i mari di quasi mezzo mondo ci fa scoprire le bellezze di questo mondo sommerso. Ma la colonna sonora del candidato all’Oscar Gorge Fenton – poco da commento e molto da protagonista - e la mancanza di una pur minima costruzione drammaturgica - che in altre pellicole del genere come “Microcosmos” e “Il Popolo Migratore” ne aveva garantito una particolarità specifica che non era passata inosservata – fanno di “Profondo Blu” lo scolastico prodotto audiovisivo maggiormente adatto ad un pubblico di studenti ed agli amanti dei canali monotematici satellitari.
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