Regia di Kim Ui-seok vedi scheda film
In una Corea lontana (nel tempo e nello spazio), sconquassata da sanguinolenti tradimenti, cospirazioni e intrighi di palazzo, poche cose sembrano essere certe, sicure: una di queste è un’amicizia fraterna, leale, imperitura, capace di resistere al mutare degli ideali (rivelatisi meno solidi del previsto), capace di spezzare antichi e dolorosi patti di lealtà, capace di ricongiungere i destini di 2 eroi che la storia aveva provato a dividere per sempre.
Se questo è il quadro di riferimento, la telecamera del regista si muove veloce, preoccupata di rincorrere gli sguardi - a volte tenebrosi e risoluti, a volte smarriti - dei protagonisti, nonché il repentino movimento delle baluginanti “lame della luna”…ma non ci riesce sempre, così, spesso, le inquadrature restituiscono un’immagine confusa, offuscata, che non aiuta a ragionare sul significato degli eventi rappresentati.
Ciò nonostante, riesce - seppur a fatica - ad emergere una malcelata ambizione di epica leggendaria e quindi il film si merita certamente la sufficienza.
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