Trama
L'epilogo di Reitz tra scene visionarie La svolta epocale di Reitz, iniziata ai primi del secolo, giunge al termine, è il terzo atto: il musicista Simon, la sua Clarissa e tutto il gran circo dei suoi rapporti di famiglia e amicizia si ritrova per la fine del millennio a festeggiare. Chi, cosa, perché? Nessuno ha le idee chiare, c'è chi è in galera, i vecchi soffrono e muoiono, un terremoto sconvolge uomini e cose e neppure la terra natia è più la stessa. Radunando caratteri ed emozioni il burattinaio Reitz fa l'ultimo centro: la scena visionaria del ritorno a Schabbach è straordinaria nel suo tasso fantastico e quel finale con Mozart suonato dal bambino che nel Duemila sarà grande ci lascia con una sensazione di ragionato e pessimistico struggimento del cuore e della ragione.
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Commenti (2) vedi tutti
Epilogo un po' confuso della saga, pur con alcuni tratti di indiscutibile valore, come lo sguardo finale di Lulu perso nel nuovo millennio, con la prospettiva di ricostruire la propria vita ripartendo da zero. E un nuovo capitolo potrebbe anche iniziare!
commento di ssiboniDEI TRE FILM HEIMAT, HEIMAT 2, EIMATH 3 FORSE E' IL MENO RIUSCITO MA COMUNQUE UN OTTIMO FILM DEL GRANDISSIMO EDGAR REITZ UN PLAUSO AL DOPPIAGGIO NON SEMPLICE. IL FILM ESALA UNA MALINCONIA RIGENERANTE LO SPIRITO.
commento di COKO