Regia di Neri Parenti vedi scheda film
Secondo capitolo delle avventure di Fracchia, simil-fantozziano personaggio tragicomico affiancato dal Reder-Filini in questa avventurosa e ridicola trasferta in Transilvania. Il Dracula di Stoker è rispolverato per l'occasione, ma in realtà le disavventure che occorrono ai protagonisti poco c'entrano col romanzo originale; è curiosa - e gradita - la scelta di organizzare la storia in maniera più complessa rispetto al primo Fracchia (Neri-Villaggio sono affiancati in sceneggiatura da una coppia nuova, Marotta-Toscano) e in generale, per costumi, scenografie, cura delle luci, si nota che il budget è stato un po' rialzato. Le gag memorabili ci sono, Villaggio è sempre un mostro di bravura comica e attorno a lui tutto funziona bene: senza eccessive pretese, da gustare.
Fracchia, agente immobiliare, deve vendere a tutti i costi un vecchio castello in Transilvania: trova un cliente scemotto e quasi cieco e lo porta a vedere il posto. Qui però risiede ancora il vecchio inquilino: il conte Dracula. Sfuggirgli non sarà facile...
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta