Regia di Neri Parenti vedi scheda film
Era meglio la precedente avventura di Fracchia....
L' agente immobiliare Fracchia per non perdere il lavoro deve riuscire a vendere un castello in Transilvania ..... Quattro anni dopo il successo di " Fracchia la belva umana " , Paolo Villaggio e Neri Parenti riesumano ( è proprio il caso di dirlo , visto che era morto nella pellicola precedente ! ) il personaggio di Giandomenico Fracchia , per imbastire questa parodia dei film di vampiri . Idea non nuovissima , visti i vari precedenti anche illustri , ma poteva funzionare . Invece la pellicola fu solo un successo modesto al botteghino e decretò in pratica la fine cinematografica del personaggio di Fracchia , annichilito anche dall' affine Fantozzi . In realtà , a mio giudizio , il film non è da buttare via : riprende vagamente la trama del libro di Stoker e sfrutta una lunga serie di surreali gags ( molte già risapute ! ) della collaudatissima coppia comica Villaggio - Reder .
E se gli effetti speciali sono infantili , la parte horror e la messa in scena dei vari mostri non è fatta per niente male . Il risultato finale è una pellicola piuttosto discontinua , in cui però si ride abbastanza . Interessante il cast : se Paolo Villaggio e Gigi Reder sono una costante garanzia comica in questo genere di film , è decisamente insolita la presenza di un vecchio divo americano come Edmund Purdom , che interpreta un Dracula ben riuscito . Nel contorno si notano poi due giovani che faranno strada nel nostro Cinema , come Giuseppe Cederna ( nei panni del servo gobbo di Dracula ) ed Isabella Ferrari ( in quelli di una improbabile cacciatrice di vampiri ) . In più c' è la meteora Ania Pieroni , più nota come amante di Craxi che come attrice . Carine le locations , ricavate principalmente nel bel castello di Fenis , in Valle d' Aosta e sempre ben fotografate da Luciano Tovoli . Nel complesso magari non raggiunge la sufficienza piena , ma le si avvicina : 5,5 .
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