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Città amara. Fat City

Regia di John Huston vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Città amara. Fat City

di claudio1959
8 stelle

scena

Città amara. Fat City (1972): scena

scena

Città amara. Fat City (1972): scena

Stacy Keach

Città amara. Fat City (1972): Stacy Keach

Fat city - Città amara e’ ambientato a Stockton una cittadina della California, la popolazione e’ composta nella quasi totalità da uomini di colore e messicani. Nella palestra di pugilato incrociano i loro destini due giovani Billy/Stacy Keach ormai trentenne, ex pugile fallito ed Ernie/James Bridges, più giovane. Dopo qualche tempo si trovano uniti nella stessa sorte: pugili di poche prospettive sul ring, prigionieri di uno sport che da poco guadagno a chi non ha la classe dei migliori. Entrambi sono coscienti di questo stato. Ernie si innamora e sposa un’amica Faye/Candy Clark, Billy invece incontra in un bar e vive in seguito una travagliata relazione con Oma/ Susan Tyrrell ( candidata al premio Oscar per questa parte nel 1973). Le liti tra il pugile e lei sono continue fino a che si lasciano. Fat city e’un film amaro che parla di perdenti, parla di fallimento vero e di un mancato diritto alla felicità . E’un film a taglio documentaristico, tratto da un romanzo, anche se sembra filmato in presa diretta, per quanto è realistico, alberghi squallidi, lugubri bar, palestre maleodoranti, mercati di braccianti che per pochi dollari vengono sfruttati nei campi di lavoro. John Houston affida tutti i ruoli secondari del film a veri abitanti di Stockton, per rendere il film più realistico, anzi neorealistico. Non è solo un film sul pugilato, ma una parabola sulla vita come lotta per sopravvivere. Non succede niente di particolare come azione, sono soltanto i due destini che si incrociano tra i due uomini. Bellissima la scena finale quando si incontrano per caso e vanno a bere un caffè e senza parlare traspare dai loro sguardi tutto il fallimento ed il decadimento di due vite fallite, senza più la speranza di riemergere. 

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Ultimi commenti

  1. Utente rimosso (bufera)
    di Utente rimosso (bufera)

    Racconto sentito di un bellissimo film di John Huston raccomandatomi a suo tempo anche da altri,Ci farò un pensiero....Bravo Claudio;-))

    1. claudio1959
      di claudio1959

      Film semplicemente catartico Anna Maria, fa vedere l’America dei vinti, quella più reale e siamo nel 1972, sembra oggi. Houston regista con una grande carriera e questo film è uno dei suoi più belli e sinceri.

  2. obyone
    di obyone

    Grazie della segnalazione. Lo terrò in considerazione. Roberto

    1. claudio1959
      di claudio1959

      Sono felice, quando sono utile Roberto.

    2. obyone
      di obyone

      Ogni recensione è un suggerimento, Claudio. Stavolta lo è stato per me. Un gran saluto.

  3. ezio
    di ezio

    Per me uno dei vertici del regista ,grazie claudio

    1. claudio1959
      di claudio1959

      Si concordo Ezio

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