Regia di Johnnie To vedi scheda film
Tra i capolavori massimi del grande Johnnie To!
Jack , freddo e caparbio, e Martin, infallibile cecchino dei sigari e dei cappelli da cowboy, sono gli uomini più fidati delle rispettive bande mafiose . Durante una missione in Thailandia, che vede scontrarsi le loro fazioni rivali, i due acerrimi nemici vengono traditi proprio dai quei capibanda a cui avevano giurato fedeltà assoluta. Abbandonati e lasciati quasi in fin di vita in un ospedale di Bangkok, Jack e Martin tenteranno di rientrare ad Hong Kong con ogni mezzo : la vendetta è un piatto che va servito freddo. Costi quel che costi!
Dopo un periodo contraddistinto da opere a chiaro sfondo sentimentale, Johnnie To ritorna al noir d'azione con grande classe, inaugurando la sua "Milkyway image company" nel migliore dei modi. Se è vero che la peculiarità di tutti i più grandi registi è quella di imprimere in ogni loro pellicola uno stile e una poetica ben definita , quello del maestro hong kongese è un vero e proprio marchio di fabbrica riconoscibile fin dai primi fotogrammi; nonostante le trame dei suoi film tendano ad assomigliarsi un pò tutte (caratteristica comune a tutti i gli autori più importanti ), è davvero incredibile constatare come la sua idea di cinema riesca sempre a sorprendere lo spettatore, il quale, paradossalmente, sa già cosa si troverà di fronte. A distanza di vent'anni, "A Hero never dies", è una sorta di fil rouge che collega tutte le sue produzioni future, sancendo quello che a conti fatti è una sorta di immaginario cinematografico del tutto personale : le citazioni western (i personaggi e le situazioni), l'ironia, l'importanza dell'amicizia ( virile più che mai), la malinconia avvolgente ma mai pedante , e la violenza usata ai fini della narrazione sono, ormai, parte integrante dell'universo di questo straordinario cineasta. Il lungometraggio in questione, oltre ad essere , forse, uno dei più sottovalutati di tutta la sua filmografia, è in realtà un diamante di qualità pregiatissima, forte di una sceneggiatura di buon livello(strambe ma geniali alcune trovate) e di importanti prove attoriali, fornite dal carismatico Sean Lau e dal bravo Leon Lai , un duo che rimarrà negli annali della recente produzione targata Hong Kong. Gli ingredienti forniti sono oggettivamente dosati e miscelati con parsimonia e grande eleganza, offrendo un quadro narrativo completo e di grande competenza tecnica. Le note del compositore Raymond Wong, struggenti e di forte impatto emozionale, suggellano una cornice visiva nella quale To definisce e scruta i suoi personaggi , servendosi delle sue abilità tecniche con puntualità ed encomiabile raziocinio, tant'è che la tragica rivincita della coppia si consumerà soltanto negli ultimi ed incredibili 15 minuti finali. "AHND" è quindi una storia che analizza un'improbabile amicizia mossa da una costante e lodevole forza di volontà , capace di far compiere all'uomo gesti e azioni azzardate ma assolutamente straordinarie. La lealtà e l'affiatamento sono in grado , manco a dirlo, di superare anche l'ostacolo più insormontabile.
Voto: 9
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