Regia di Johnnie To vedi scheda film
A Hero Never Dies è un film di Hong Kong del 1998 diretto e prodotto da Johnnie To e dalla nascente casa di produzione Milkyway Image (fondata proprio da To e dall'amico Wai Ka-Fai nel 1996, poco prima del fatidico Handover).
Sinossi: Jack (Leon Lai) e Martin (Sean lau) sono due killer professionisti appartenenti a due fazioni rivali; tra i due c'è reciproca stima tuttavia sono molto fedeli al loro rispettivi capi e la guerra tra le due gang è inevitabile...
A Hero Never Dies è il primo vero crime-movie firmato interamente da Johnnie To (mi riferisco alla polemica inerente al sodalizio con Patrick Yau) che rivoluzionerà ancora una volta il cinema di Hong Kong; le premesse sono simili all' heroic-bloodshed (eroico spargimento di sangue) introdotto da John Woo, ma To lo trasforma in un lontano ricordo dando nuova linfa ad un genere che sembrava aver dato tutto durante la prima New Wave di Hong Kong.
Alcuni elementi, che diventeranno imprescindibili per il cinema di To, emergono in maniera lampante nel corso del film:
a tal propisito Hong Kong è una terra di frontiera, pericolosa come il selvaggio west (costante del cinema di To); ormai le gang dominano questa meravigliosa città portuale, tuttavia all'interno di queste organizzazioni criminali ci sono ancora uomi d'onore legati ad un preciso codice come Jack e Martin (i due protagonisti), tuttavia la dimensione eroica di matrice wooiana viene scavalcata da un senso di estraniamento di questi nuovi personaggi che sono consapevoli di vivere in una realtà a cui non si sentono legati, una società che punta tutto sul denaro, sacrificando valori per loro fondamentali (nei film di Woo i protagonisti erano pronti a sacrificarsi ma allo stesso tempo erano convinti, almeno in un primo momento, di riuscire a portare a termie la missione salvando di conseguenza la vita, mentre nei film di To gli eroi sono estremamente nichilisti e pronti ad abbracciare la morte).
Oltre a precise scelte tematiche, Johnnie To è noto per aver rivoluzionato il genere da un punto di vista registico; con A Hero Never Dies l'autore hongkonghese applica una sorta di principio di inerzia all'azione catturando il movimento nell'immobilità, e tradotto in parole più semplici significa che i moviementi degli attori sono perfetti e si muovono con armonia dove l'azione frenetica si trasforma in un caos ordinato ed il tutto raggiunge livelli geometrici sublimi [la perfezione in tal senso la troveremo nel successivo The Mission //www.filmtv.it/film/27958/the-mission/recensioni/819470/#rfr:film-27958].
To inoltre applica una cura maniacale su ogni dettaglio: tutte le inquadrature sono perfette e nulla è lasciato al caso.
Spendo due parole anche sul cast: Leon Lai, famosissimo cantante pop in patria (appartiene ai cosiddetti "4 re dei CantoPop" insieme a Andy Lau, Aoron Kwok e Jacky Cheung) offre una performance estremamente solida e convincente, tuttavia Sean Lau tira fuori dal cilindro un personaggio iconico contraddistinto da un look accativante composto cappello di matrice western e sigaro ( SPOILER: memorabile la sequenza finale con Sean Lau protagonista, il suo personaggio è morto ma nonotsnate ciò riuscirà ad eliminare alcuni nemici, scena che appartiene ormai alla storia del cinema, non voglio svelarvi altro e vi rimando al film); tra i vari attori troviamo il sempre presente Lam Suet infine bravissime anche le due controparti femminili (Yoyo Mung e Fiona Leun).
Concludendo A Hero Never Dies è un film importantissimo per il cinema di Hong Kong e non solo, un vero e proprio noir innovativo ed accativante; gli eroi possono morire ma la loro leggenda rimarrà sempre nel cuore e nella mente di tutti noi.
Film intramontabile
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