Regia di John Cromwell vedi scheda film
Un’ereditiera conosce per caso un pianista cieco, che suona in un locale, e se ne innamora. Lui, che ha perso la vista un anno prima in un incidente (dopo aver combattuto in guerra senza subire alcun danno), è esacerbato per la propria disgrazia e non prova più nessun gusto per la vita. Per avvicinarlo lei si finge cieca a sua volta, oltre che povera; poi organizza un concorso musicale allo scopo di fargli vincere una somma sufficiente per pagarsi l’operazione con la quale riacquistare la vista: a quel punto, però, bisogna affrontare la verità. Curioso melodramma che ricalca Luci della città, scambiando i ruoli fra uomo e donna, fondendo in uno i personaggi di vagabondo e miliardario e aggiungendo un finale rassicurante. La trama, però, è macchinosa e inverosimile: poca passione, molte parole. Il pianista Arthur Rubinstein interpreta sé stesso.
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