Regia di Takashi Ishii vedi scheda film
Godibile nonché sconosciuto "rape & revenge" giapponese, che pur presentando oggettivi difetti (evidente la natura low budget del prodotto),ha dalla sua una buona ricostruzione atmosferica ed ambientale. Attraverso una serie di inquadrature strettissime riprese dal basso, il regista Takashi Ishi riesce difatti ad imprimere un senso di claustrofobia davvero opprimente, chiudendo la vicenda all'interno di uno striminzito e buio appartamento, e ricreando così un microcosmo torbido e perverso. Il montaggio snocciola una serie di sequenze veloci e confuse,quasi a voler aumentare la nostra tachicardia, ad altre più lente e dilatate; in effetti alcuni momenti appaiono azzeccatissimi e quasi Hitchcockiani(emblematica in tal senso la scena della doccia),anche se va detto che i tempi di montaggio non sono sempre inseriti in maniera ottimale. Non è ottimale neanche la recitazione,troppo sopra le righe soprattutto nelle reazioni umane, risultando alcune volte un po' troppo macchiettistica,così come la sceneggiatura ; i carnefici difatti vengono presentanti in maniera meccanica e troppo simile tra loro, mentre gli omicidi della protagonista mancano di mordente e fantasia (al contrario di molti altri "rape & revenge"). Nonostante questo la scelta dell'attrice protagonista ,non particolarmente bella , risulta piuttosto azzeccata grazie alla formosità delle sue curve, risvegliando nello spettatore (che si sente in qualche modo partecipe a quello che sta vedendo) e nei protagonisti istinti animaleschi che,in un film come questo, ci calzano a pennello. Come in tutti i film di genere giapponese la critica sociale è sempre molto accentuata,evidenziando numerosi aspetti che minano da sempre le fondamenta della società nipponica : le crisi di coppia, l'incapacità del maschio giapponese di difendere e prendersi cura della propria donna , nonché la misoginia. E' un film ,questo "Freeze me",che cerca di rafforzare la figura della donna giapponese, elevandola dal suo servilismo,e trasformandola quindi in una figura capace di combattere il potere maschile(sia sessuale che non). Non un film memorabile,ma degno di uno sguardo.
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