Regia di Takashi Miike vedi scheda film
Film difficilissimo da giudicare, non solo per i critici professionisti. Izo, più che un film, è una performance artistica proiettata su schermo, qualcosa di elaborato e contorto che necessita di interpretazione ed attenzione. Izo è parole in libertà, filosofia e poesia tanatologica e didascalica con un sottofondo di violenza primitiva ed incontaminata. Non occorre giustificarla, non occorre capirne il senso perché si manifesta subito come furia devastante e puro male. Se vogliamo giudicare il "film" dobbiamo necessariamente scegliere un'interpretazione ma in tal modo privarci delle altre e questo non ha senso perché mortificherebbe il giudizio stesso, qualunque esso sia. Izo è ingiudicabile; va visto e basta senza poi cercare di capire il perché ed il percome. Non è possibile esprimere un giudizio senza stelle, per cui ne darò tre per lasciare a chi legge la possibilità di rettificare a proprio gusto. Personalmente ho completato la visione senza avere la più pallida idea di cosa avessi visto esattamente. Sicuramente un'opera grandiosa, definitiva ed incompleta allo stesso tempo; impossibile da definire e descrivere.
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