2010, Yokohama, quartiere Yachiyo. Qui dimora Shinichi Ichikawa, un buono a nulla che insegna nella locale scuola elementare. La sua famiglia è allo sbando: la moglie lo tradisce, la figlia è in un giro di prostituzione minorile e suo figlio è preso di mira dai bulli a scuola. L’unica ragione di vita di Shinichi è Zebraman, un programma TV su un misterioso supereroe. Il suo unico hobby - fabbricarsi costumi da Zebraman - gli prende la mano a tal punto che prende l’abitudine di indossarne uno e aggirarsi a notte fonda per la città. Così facendo si imbatte in vari personaggi sospetti e ogni volta riesce a farsi coinvolgere in una scazzottata. In realtà, questi tipi equivoci sono alieni provenienti da un’altra galassia che hanno invaso dei corpi umani e progettano di impadronirsi della Terra. Benché preso alla sprovvista, il nostro eroe recalcitrante comincia provvidenzialmente a difendere la sua città. Frattanto, il governo giapponese avvia un’indagine sugli strani avvenimenti del quartiere Yachiyo. Dei “Men in Black” incaricati di respingere gli alieni venuti dallo spazio scoprono accidentalmente l’esistenza di “un misterioso uomo a strisce” che difende la città. Prima che la verità sia venuta interamente alla luce, tuttavia, la situazione volge decisamente al peggio. L’invasione aliena ha inizio: riuscirà Zebraman a difendere la pace, la giustizia e lo stile di vita giapponese?
Ichicawa è un grigio maestrino che non è riuscito a guadagnarsi il rispetto di nessuno a scuola , nè in famiglia dove la moglie fa il suo comodo, la figlia si prostituisce e il figlio più piccolo che frequenta la stessa scuola in cui insegna il padre, è vessato dai compagni di classe con veri e propri atti di bullismo violento. Ichicawa ha una passione:la serie televisiva Zebraman, è… leggi tutto
A due mesi (e qualche giorno) di distanza dalla prima 'puntata' giunge finalmente dopo vari rallentamenti e procrastinazioni varie questa seconda parte della mia 'retrospettiva' dedicata alla Filmografia di Miike.…
In un futuro quasi alla nostra portata, un insicuro maestro elementare, deriso dalle proprie irrispettosa classi irrequiete, devastato da problemi familiari inconciliabili (figlio bambino nerd vittima di bulliamo, figlia allegra che si prostituisce, moglie infedele ecc.), trova come unico conforto e relax nell'occupare tutto il suo tempo libero fagocitando i vecchi e datati telefilm su un…
Il Film, a quanto pare, nascerebbe dall'intento di Shô Aikawa, il Protagonista, di interpretare come 100° Film un soggetto 'non violento'. Il Regista però è Miike, quindi cosa poteva accadere? Di tutto e di più, visto che Miike, nonostante la Mole impressionante di Film (più di 80 ora, all'epoca saranno stati, facendo una media, una quarantina, in circa 10…
Ichicawa è un grigio maestrino che non è riuscito a guadagnarsi il rispetto di nessuno a scuola , nè in famiglia dove la moglie fa il suo comodo, la figlia si prostituisce e il figlio più piccolo che frequenta la stessa scuola in cui insegna il padre, è vessato dai compagni di classe con veri e propri atti di bullismo violento. Ichicawa ha una passione:la serie televisiva Zebraman, è…
Film assurdo e strampalato, che racconta la frustrazione di un buon uomo,
incompreso e non apprezzato dalla propria famiglia e dai collegh,i a causa della
sua insicurezza e sbadataggine. Questi trova rifugio in una seconda identità:
quella di un supereroe scaturito da un personaggio di un programma televisivo
della sua infanzia, un uomo zebra, che sarà poi il salvatore…
Una delle pellicole di Miike piu' amare e riflessive sulla condizione di vita sociale del classico ometto medio giapponese,costretto a vivere senza emozioni e pensando solo a consumare e morire lentamente.
Un film che viaggia sempre sul binario del surreale,che si concede tocchi di pura follia e che non perde mai il baricentro narrativo nonostante le piu' sfumature create dalla messa in scena…
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Commenti (1) vedi tutti
Il guaio maggiore è che a un certo punto, pur con tutta la buona volontà, non riusciamo più a credere che Pippo e Superpippo siano lo stesso cane.
commento di michel