Regia di Takashi Miike vedi scheda film
Ennesimo film - del 2002 - da non perdere di Takashi Miike,che anche stavolta affronta il mondo della Yakuza in modo assolutamente originale.
Questo e' un film che esaspera i rapporti tra i personaggi,facendo si' che la violenza - espressa o non - esca con tutta la sua forza distuttrice,senza trovare remore o freni - si veda la sequenza con Kunisada che "distrugge" con un piede di porco alcuni membri di un agang rivale.. -,ma e' anche un film dove l'amore e la comprensiojne si uniscono in un vortice di emozioni .
Miike gira come al solito in modo impeccabile,alternando perfetti virtuosismi - mai esasperati ne' fuori luogo.. - a momenti di puro cinema classico,con inquadrature fisse e lente ,fotografate benissimo,all'interno delle quali gli attori possono esprimere il loro meglio.
Stupendo e' il protagonista Takeuchi Riki ,fisico appesantito e faccia di cuoio per un duro davvero difficile da dimenticare,vista anche la serie di sfaccettature che la sceneggiatura gli offre,ma molto bravi anche tuti gli altri del cast - Ishibashi Renji (Ōtaki), Uchida Yuya (Sanada), Chiba Sonny (Hijikata), Hanada Taijirō (Nakajo), Endō Ken'ichi (Shimatani), Yasuoka Rikiya (Kugihara), Miki Ryōsuke (Mr. Su), Yamaguchi Yoshiyuki (Tabata), Yamanaka Joe (Hiraoka), Nomoto Miho (Suhi), Yamaguchi Jin (Komuro), Shiga Masaru (Asai), Katsumura Mika (Myonghyang), Nakayama Kazuya (Iguchi), - che disegnano i i loro caretteri con precisione e senza strafare.
Naturalmente come in ogni opera miikiana la violenza esplode e porta via tutto in un crescendo di distruzione -anche con tocchi splatter - che conduce ad un finale bello e complesso,dove anche il surreale si fa capolino.
Insomma,un film bellissimo,che emoziona,affascina e che a tratti lascia davvero senza fiato per impatto e ritmo.
Da vedere assolutamente.
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