Regia di Wes Craven vedi scheda film
Pasticciata incursione nel mondo della licantropia firmata Wes Craven. Il film risente soprattutto di una cronica indecisione tra due fili conduttori portanti: quello da horror per adolescenti ironico e sopra le righe(tutte le parti col personaggio di Eisenberg) ed un tono più maturo e simbolico(soprattutto il confronto tra la Ricci e il suo boyfriend). Il risultato fa nascere la sgradevole sensazione di assistere a due film sovrapposti, uno che strizza l'occhio a commedie horror alla "teen-ager werewolf" o "la brillante carriera di un giovane vampiro"(che però era davvero carino), con un "primo finale" che per effetti speciali e comicità(ma in questo caso involontaria) sembra uscito da un episodio di Scooby Doo; ed un secondo che ricorda maggiormente il tormento con la parte bestiale di sè di opere come Wolf(specie l'epilogo, dove il mostro interiore viene esorcizzato).
Alcuni momenti buoni(l'inizio), altri decisamente inutili(il cane licantropo). A funzionare sono soprattutto il personaggio di Eisenberg, ed i suoi conflitti coi bulli e la ragazza di turno(carino il voltafaccia del persecutore della scuola...).
Forse, una maggior chiarezza di intenzioni avrebbe aiutato Craven a realizzare per lo meno un prodotto discreto(che virasse verso la commedia o no), ma l'indecisione di atmosfere ed intenzioni rovina anche quel poco di buono che c'era.
Ottimi gli attori: la Ricci è cresciuta bene, e ha un bel volto particolare, Jesse Eisenberg sa recitare sul serio(ma lo vedremo meglio in The social Network e Zombieland), Joshua Jackson-che non è mai stato una cima- qui è comunque molto adatto al suo personaggio.
Nel cast anche Michael Rosenbaum(il fantastico Lex Luthor di Smallville), attore bravo ed espressivo dal bel volto, purtroppo mai emerso dal serial adolescenziale che lo aveva fatto conoscere.
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