Regia di Claude Lelouch vedi scheda film
che dire?... se non che lelouch è un grande. tre ore di film più grande della vita e di ciò che rimane oltre ad essa. attraverso decade e perchè no anche ere, lelouch ci spinge sulla poltrona di casa o del cine e ci obbliga a seguire quello che ci vuole raccontare attraverso i suoi stupendi interpreti senza paura nemmeno del ridicolo. gli stessi attori che interpretano padri e figli senza il timore di sembrare les uns il nonno des autres. non sempre mi piace ma insieme a uomo-donna istruzioni per l'uso e ci sono dei giorni e delle lune, penso che siano film che io non potrei rimanere senza. ci sono giorni e lune l'ho recuperato sul satellite qualche tempo e attendo il momento giusto per rivederlo. cazzo tre ore di film sono sempre tre ore. come dimenticare il personaggio interpretato da nicole garcia che alla fine della guerra tornerà nel luogo dove ha abbandonato il figlio per evitargli una morte certa nei "campi di lavoro" dove i nazisti accompagnavano nei carri bestiame ebrei, omosessuali e dissidenti politici o comunque dissentisse con il governo legittimamente eletto del nazismo. ARBEIT MACHT FREI scrivevano, ma di sicuro quando entravano nelle camere a gas come nella incisiva e breve scena che lelouch ha voluto, si libravano liberi nei cieli sotto forma di fumo nero. robert hossein guarda verso lelouch attraverso quella che sembra una finestra. ma è nudo come gli altri del resto e la finestra si chiude gasandoli tutti. si balla e si canta, passando da una decade all'altra. evelyne bouix viene rasata a zero come collaborazionista che va a letto coi tedeschi e danza con gli americani. morirà suicida ci avverte la voce narrante non riuscendo a sopportare il peso della guerra e dello sguardo degli altri. sua figlia evelyne bouix andrà a parigi. un altro personaggio bellissimo è quello del pianista tedesco daniel olbr.... eccetera che si esibisce per il fuhrer e che parte per la guerra a servire il suo paese. finita la guerra si reca in america per una serie di concerti ma viene boicottato. gli ebrei di new york hanno comprato tutti i biglietti lasciando in sala solo i critici del tribune e del times e per tutta la vita gli verrà rivolta sempre la stessa domanda alla quale lui risponderà con la leggerezza di chi è sopravvissuto ad una guerra... ho suonato per il fuhrer, ho servito il mio paese ma non scambiateci sempre tutti per la gestapo. e quando alla fine negli anni ottanta vengono riuniti per un concerto benefico, il ballerino figlio di russi, sara la cantante americana figlia del musicista partito per la guerra, e il direttore d'orchestra tedesco, la telecamera gira loro intorno richiamando alla memoria in platea o a casa davanti la tivù tutti i personaggi che hanno composto questo corano, questa bibbia. perchè la vita va avanti nonostante tutto. nonostante le guerre, nonostante la morte, prosegue nonostante le religioni, i pensieri, gli intrrogativi, le paure, prosegue nonostante tutto. un grazie agli attori tutti eccelsi: robert hossein, nicole garcia, evelyne bouix, francis huster, jacques villeret, jean claude brialy, daniel o., macha meril, james caan e geraldine chaplin solo per citare i protagonisti. grazie claude.
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