Regia di Ermanno Olmi, Abbas Kiarostami, Ken Loach vedi scheda film
I films ad episodi, anche e soprattutto quando coinvolgono grandi registi come in questo caso, rischiano spesso di essere più esercizi di stile dove in uno spazio ristretto viene condensata la capacità artistica più che la linearità narrativa. Non fa eccezione Tickets, dove ad un Olmi molto intimista ma quasi impalpabile fanno seguito un cinico Kiarostami (anche se forse alla fine è quello che condensa meglio il racconto in una storia efficace) ed un Loach vagamente buonista (bello comunque il finale quasi a sorpresa, con una rivalutazione del tifoso che forse a molti avrà fatto storcere il naso...).
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