Regia di Song Il-gon vedi scheda film
dallo spunto per un corto Song Il-gon ricava questo film, girato interamente in digitale. l'utilizzo di questa tecnica gli consente di curare il particolar modo la fotografia, e di esaltare così le immagini ed i paesaggi spettacolari che caratterizzano questo intenso film sui ricordi come nutrimento del proprio presente. perché un legame ad una promessa vecchia di dieci anni può muoverci e dare una meta, anche solo provvisoria, alla direzione della nostra vita? la risposta è che non c'è un perché. ma non è una mancanza dolorosa, casomai è la realtà pacata e timida di una ragazza che ci fa ridere di nuovo, di un addio inspiegato e non comunicabile che avvolge per anni, di una lettera semplice quanto triste che ci spiega tutto. e con la stessa semplicità ci spinge a ricominciare. da dove? da quella vita provvisoriamente interrotta. non come se nulla fosse, un qualcosa è cambiato in maniera semplice, non comunicabile.
Prima di lasciarsi, due amanti si promettono di rincontrarsi dieci anni dopo in un motel della piccola isola di Udo, luogo del loro ultimo incontro. L'uomo è Hyun-sung, un regista cinematografico in crisi che deve scrivere una sceneggiatura. Nonostante debba terminare urgentemente il lavoro, decide di mantenere la promessa e si imbarca per Udo. Della sua ex amante, trasferitasi in Germania, non sembra però esservi traccia. Il motel dove Hyun-sung fa ritorno dopo tanti anni, è ora gestito da una giovane donna, So-yeon, e da suo zio, che da quando è stato abbandonato dalla moglie non proferisce più parola. Due attese e due uomini a cui il destini darà risposte diverse.
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