Regia di Kim Ji-woon vedi scheda film
La famiglia Kang (padre, madre, zio, un figlio e due figlie) si trasferisce in una grande casa in montagna, convertendola in locanda per escursionisti. Inizialmente i clienti scarseggiano, ma è un bene, perché quando cominciano ad arrivare muoiono come mosche, magari con un piccolo aiuto da parte della quieta famiglia.
Lungometraggio d'esordio di Kim Jee-woon, The Quiet Family è una commedia nerissima magistralmente orchestrata da Kim e splendidamente interpretata da un parco attori in stato di grazia (spiccano le prove del sornione Choi Min-sik e del pasticcione Song Kang-ho). Ma l'autentica protagonista è la casa-locanda: uno spazio penetrabile e percorribile da qualunque parte e in qualsiasi direzione, vero e proprio ricettacolo di sorprese di ogni tipo (da suicidi inaspettati a inopportune ricomparse, da equivoci fatali a sgambetti micidiali) e artefice compiaciuta della catena di morti bizzarre che si accumulano inesorabilmente sotto il suo tetto. E' lei, perfidamente divertita, a fare il soddisfacente body count.
Un film di ghignante eleganza, in piena black comedy, a un solo passo dal grottesco. Soundtrack ecletticamente trascinante (Delinquent Habits, Stray Cats, Harry Nilsson, Patridge Family).
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