Regia di Kim Ki-duk vedi scheda film
FLORENCE KOREA FILM FEST 2021-OMAGGIO A KIM KI-DUK
Chung-Hae, un giovane sudcoreano, giunge a Parigi con l'ambizione di iscriversi ad una scuola d'arte, ma finisce presto per familiarizzare e diventare amico di un disertore nord-coreano suo coetaneo, ingenuo ma abile nelle arti marziali, divenendo presto complici nel pianificare e poi mettere in atto furti nella capitale francese.
L'ex soldato finisce pure per innamorarsi di una spogliarellista est europea, che tuttavia verrà uccisa a causa di un coinvolgimento dello studente d'arte, in loschi affari con la mafia internazionale.
Il secondo film di Kim Ki-duk (dopo il bellissimo e struggente Coccodrillo) continua a concentrarsi su personaggi falliti e reietti dalla società. Tuttavia stavolta, forse anche a causa di una ambientazione internazionale (che tuttavia il regista ben conosce, avendo vissuto diverso periodo per le strade di Parigi come pittore di strada) che rende il regista come un pesce fuor d'acqua, il film risulta incerto sia narrativamente che a livello di realizzazione, ben lontano dai risultati artistici raggiunti con la citata opera d'esordio.
Certo qui Ki-Duk cerca di cambiare registro, virando verso la commedia nera che sfocia nella farsa umoristica, ma il risultato complessivo si fa pesante e forzato, nettamente al di sotto delle elevate aspettative che la citata opera prima aveva in qualche modo fatto presagire l'anno precedente.
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