Regia di Giovanni Veronesi vedi scheda film
Commedia a episodi,simpatica, ma di puro intrattenimento
4 storie, per raccontare le fasi più cruciali dell'amore.Nell'innamoramento, un Silvio Muccino sfigato ed ansimante,folgorato da un colpo di fulmine per Giulia,farà di tutto per conquistarla e malgrado le sue ritrosie,alfine ci riesce e arriveranno il primo bacio,il sesso, la convivenza e infine il matrimonio.Secondo episodio sulla crisi della coppia,incarnato da Rubini-Buy, si scoprono incompatibili e si accendono le liti,poi terza fase il tradimento, che si consumerà ai danni della vigilessa Littizzetto,da parte di un marito fedigrafo e lei da cortese e disponibile, si trasformerà in un'arpia spietata, che commina multe à gogò, a tutti gli automobilisti di sesso maschile, per patetico desiderio di rivalsa e di vendetta e infine a chiudere il cerchio e il film:l'abbandono,Carlo Verdone sarà lasciato dalla moglie e cercherà conforto in un'amica e in un manuale di auto-aiuto.
Veronesi girò un film che riscosse un buon consenso di pubblico,al punto che fu indotto a dirigerne, un altro paio di sequel.Il regista affronta la questione dei rapporti tra i due sessi ,usando una chiave brillante e farsesca, restando però in superfice,sul piano delll'analisi sociale e umana. Il prodotto è sostanzialmente sempliciotto e non scava e scandaglia l'animo, conferendo al film i tratti della commedia romantica leggera.
Restano le buone prove di attori italiani, che al momento costituiscono i volti più rappresentativi della comicità "made in Italy".La pellicola è tutto sommato passabile, sul piano del puro intrattenimento.
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