La recensione su Manuale d'amore

di Lina

5 stelle

Questo è il primo film di una trilogia abbastanza mediocre anche se qui almeno si avverte una maggiore originalità che invece scema del tutto nei sequel. Il film è suddiviso in quattro episodi: il primo con Muccino è un tantino languido e pretenzioso, i protagonisti non convincono fino in fondo e la loro love-story è quanto di peggio abbia proposto recentemente il cinema italiano giovanile; il secondo con Sergio Rubini è decisamente noioso perchè s'incentra attraverso dinamiche monotone sullo stereotipo della coppia in crisi a causa della routine a cui prima o poi giungono tutti (o quasi) i matrimoni; il terzo con la Litizzetto è più frizzante e gustoso perchè ha per soggetto una donna inacidita nei confronti degli uomini a causa dei tradimenti del marito ed il quarto episodio è quello forse più divertente che ha per protagonista Carlo Verdone nei panni di uno sfigato che viene abbandonato dalla moglie. Qualcosa funziona e qualcosa no dunque, ma non basta un cast all-star per reggere tutto quello che di fatti non va.