Regia di Florent-Emilio Siri vedi scheda film
Jeff Talley, capo della polizia della cittadina di Bristo Camino con un passato di negoziatore di ostaggi, convive con il terribile senso di colpa di non essere riuscito a salvare la vita di un bambino e, quando la famiglia Smith viene sequestrata da tre balordi, il poliziotto si vede costretto a confontarsi con i suoi personali demoni. A complicare ulteriormente la situazione, giungerà una misteriosa organizzazione criminale, della quale l'ostaggio Walter Smith è contabile, a rapire moglie e figlia di Talley per costringerlo a recuperare un dvd che contiene segreti scottanti. "Hostage" è un cupo thriller tratto da un romanzo di Robert Crais e sceneggiato dall'esperto Doug Richardson ("58 minuti per morire" e "Bad Boys" nel suo curriculum) che intriga per circa cinque minuti per poi naufragare nella più tediosa piattezza e che si trascina stancamente fino ad un sospiratissimo "The End". Cast assai mediocre (in pratica da segnalare il solo Bruce Willis, per il resto solo comprimari di seconda/terza scelta), regia abbastanza anonima del francese Florent-Emilio Siri, al primo (e mi sa proprio che resterà unico) film girato ad Hollywood. Voto pessimo.
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