Regia di Florent-Emilio Siri vedi scheda film
"Hostage" della pubblicità di Retequattro, c'ho messo tre ore l'altra sera per riuscire a portare a termine la visione dell'omonimo film...e, pur sull'onda degli stracollaudatissimi clichè brucewillisiani, la visione partIirebbe pure col giusto brio ed un azzeccato cipiglio, ma sono le bastardissime strategie mediaset a fregarti: ti passano la prima mezz'ora senza interrruzione, ti "affezionano" alla pellicola e piano piano, chirurgicamente, intensificano gli spot fino a sfiancarti tutto lo sfiancabile. Alla fine (ammesso che si resista stoicamente...), ti fanno odiare pure i capolavori...e qui, comunque sia, siamo lontani da qualsiasi eccellenza. I personaggi sgangherati, la trama che s'autoasfissia, la voglia di strafare, di stupire ad ogni costo, manda in confusione spettatore e sceneggiatura, scambiando l'eccesso per "originalità" e lo splatter per "carattere", L'a lungo andare stucchevole Willis poi, anni luce distante dall'antica verve, resta incagliato - tanto per fare il verso alle sue cose buone - in una "trappola" da "boyscout", troppo scaltri anche i suoi fans più indefessi per sopportarlo ancora in una fase cosi involutiva. La prossima volta, il buon Bruce, non mi frega... (anche senza pubblicità)
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