Regia di Florent-Emilio Siri vedi scheda film
Questo "Hostage" è il tipico film d'azione americano, tutto fumo e niente arrosto, che, però, ha a suo favore un'ottima regia di Florent Siri, una fotografia ben realizzata (tenendo conto di che genere di film si tratta non è poco), un ritmo frizzante e teso (a parte qualche momento piatto) e una buona dose di cattiveria inserita in alcune scene di notevole spessore. Molto belli anche i titoli di testa e la prima scena del negoziamento di Willis, che facevano sperare a qualcosa di migliore e di più originale. Invece alla fine si ha l'impressione di avere assistito al solito filmetto d'azione, con una sceneggiatura scadente e i soliti effetti speciali, che non lascerà sicuramente il segno e si dimenticherà in fretta, buono solo per trascorrere un paio d'ore distensive.
Il solito ragazzetto che si è messo in un guaio più grande di lui. Comunque se la cava
Il suo film preferito è sicuramente "Il corvo", visto che si assomiglia incredibilmente a Brandon Lee e si muove proprio come lui! Però è molto bravo a impersonare il metallaro psicopatico e alla fine risulta il personaggio più azzeccato del film..inquietante quando insegue i due ostaggi dentro il cunicolo dell'aria
Abbastanza antipatico e troppo sapientone per la sua età
Se la cava egregiamente, anche se nel finale non è molto credibile
Il ruolo dell'eroe ce l'ha cucito adosso e come sempre se la cava molto bene. Peccato che non sa recitare..
Ottimi la regia e i titoli di testa. Peccato perchè poteva sfruttare un po' meglio il suo talento visivo.
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