Regia di Florent-Emilio Siri vedi scheda film
Da un libro dozzinale come "L'ostaggio" di Robert Crais non c'era da aspettarsi un granché ,e l'esordio nel cinema di produzione hollywoodiana del francese Siri rispecchia questa previsione:l'autore del successo transalpino "Nido di vespe"(che sollevò diversi entusiasmi anche da noi,a mio avviso molto eccessivi) ritorna a girare un thriller claustrofobico su una situazione d'assedio,con l'azione molto latente,una trama che si sistema ben presto sui binari della prevedibilità,e una scarsa attenzione a ritmo e credibilità,dopo un avvio che lasciava meglio sperare,che rendono "Hostage" un prodotto tipicamente anonimo e risaputo.Bruce Willis continua a sbagliare film,come gli capita da un pò,e del contorno non c'è da plaudire ad alcuno.Un film da seconda serata televisiva,tra qualche tempo.
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