Regia di Richard Benjamin vedi scheda film
Commedia musicale, sita a metà tra il sentimentale e la satira, questo Marci X non è niente di più che un film divertente, giusto per passare una serata in allegria. Cosa succede quando la bigotta società bianca si confronta con la spontaneità dei ghetti di colore? A sentire Richard Benjamin, regista e attore, cadono i freni inibitori dei primi, travolti dalla sensualità ed arroganza dei secondi. Tutto lo star system musicale è preso di mira, dai cloni di Jennifer Lopez a quelli dei Backstreet Boys, in un'esaltazione semiseria della musica hip-hop quale unica espressione delle persone vere. Purtroppo Lisa Kudrow non appare spumeggiante come Damon Wayans e la pellicola a tratti ne risente. Si ride, ma non grazie a lei. I tempi di "Friends" sono davvero lontani...
Un magnate della finanza, filantropo quanto basta, tra le molte aziende possiede anche un'etichetta discografica che stampa e distribuisce artisti di colore del mondo hip-hop. Una bigotta senatrice degli Stati Uniti mette all'indice uno di questi rappers, scatenando una rovinosa caduta di gradimento del suddetto industriale. La figlia cerca di correre ai ripari, tentando di convincere il cantante a scusarsi.
Musica hip-hop a tutto spiano, ma occhio ai testi, dissacranti e intelligenti.
Lisa Kudrow non riesce ad apparire spontanea e pungente come un tempo.
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