Espandi menu
cerca
Le passeggiate al Campo di Marte

Regia di Robert Guédiguian vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Inside man

Inside man

Iscritto dal 15 ottobre 2006 Vai al suo profilo
  • Seguaci 87
  • Post 5
  • Recensioni 238
  • Playlist 17
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Le passeggiate al Campo di Marte

di Inside man
4 stelle

Film agiografico abilmente camuffato da biopic imparziale, grazie agli escamotage della ricerca sulle presunte collusioni del periodo di Vichy e delle impietose critiche sull'ultimo periodo di presidenza (inserite qua e là a macchia d’olio…in verità ci sarebbe stato ben altro da aggiungere tra le righe).
La figura del giornalista è malamente caratterizzata (pessimo Lespert), troppo sottotono nel sostenere il blando ruolo di controcanto critico di un personaggio quantomeno contraddittorio nel suo spregiudicato pragmatismo, un politico a tutto tondo e di lunghissimo corso (l'ennesimo immune dal logorio del potere), qui rappresentato bonariamente come un erudito marpione alla fine dei suoi giorni, saggio e filosofeggiante, simpaticamente autocelebrativo, di tanto in tanto dedito alla politica, ovviamente dalla parte dei deboli, ovviamente reticente sull’oscuro passato, eppure foriero di massime e consigli di vita.
La lauda (vero e arduo obiettivo del regista e degli sceneggiatori) umanizza ma non può nascondere, per onestà intellettuale, come i fantasmi del passato in realtà non suscitino nel presidente francese alcun sincero rimorso o ripensamento critico, scivolando sulla scorza di quell'esercizio d’insensibilità così lungamente allenato e coltivato ("lo sa, esiste una difesa alla sofferenza, bisogna disprezzare l'avvenimento, avere la passione dell'indifferenza").
Per una forma di rispetto verso lo statista o più probabilmente per compassione verso una condizione terminale vissuta con ammirevole distacco e dignità, tutti questi "coni d'ombra” vengono edulcorati lungo tutto l'arco della pellicola; apprezzabile dal punto di vista solidale, deplorevole da quello della riuscita di un film che dissimula l’assenza di velleità apologetiche.
Per Guediguian l'ambizione del ritratto sfaccettato e poeticamente alto si riduce di fatto in una palinodia del suo cinema precedente, stilisticamente scialbo e di rara tediosità.
Bouquet, bravo nella mimesi, si salva.
 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati