La storia della conclusione di un regno e della fine di una vita: quella di François Mitterrand. Al Presidente che combatte la sua ultima battaglia contro la malattia, si avvicina un giornalista appassionato per strappare una lezione universale sulla vita, sulla politica e la storia, sull'amore e la letteratura... Ma Mitterrand non ha molto da dare perché per lui è arrivato il momento in cui passato, presente e futuro si confondono in un tempo abitato dai dubbi, quello in cui tutti gli uomini sono uguali: il tempo di chi è prossimo alla morte.
Note
D'acciaio "vulnerabile" questo Mitterrand. E il cineasta marsigliese, scegliendo il punto di vista del giovane giornalista (l'età anagrafica sarà anche quella delle illusioni e della politica senza compromessi?) scava per esempio tra gli archivi di Vichy, in ferite che non si rimarginano. Senza intento inquisitorio, anzi con la volontà di dissipare dubbi per ristabilire il candore di uomini e idee. Una partecipazione idealistica da parte del narratore, certo, ma anche un sintomo di passione. Quella di Guédiguian è una concezione alta del cinema, perché prevede che ci si metta tutti in gioco. Lui per primo e noi subito dopo.
Scevro da agiografia, nulla che, al contrario, calchi la mano sugli aspetti più discussi e discutibili del personaggio, il biopic funziona proprio per la capacità di restituire una misura umana ad uno di quegli uomini che il potere snatura facendone simulacri spesso votati all’oblio o, peggio, alla damnatio memoriae.
Antoine Moreau (Jalil Lespert), il giovane giornalista che interpreta il vero Georges-Marc Benamou che con Gilles Tourand scrisse Le dernier Mitterrand, colloqui con il Presidente tra il ’92 e il ’95, si chiede perché Mitterand abbia scelto proprio lui per quegli ultimi incontri all’ Eliseo e in giro per la Francia:
“Perché sono troppo giovane per essere… leggi tutto
Film agiografico abilmente camuffato da biopic imparziale, grazie agli escamotage della ricerca sulle presunte collusioni del periodo di Vichy e delle impietose critiche sull'ultimo periodo di presidenza (inserite qua e là a macchia d’olio…in verità ci sarebbe stato ben altro da aggiungere tra le righe). La figura del giornalista è malamente caratterizzata… leggi tutto
Antoine, giovane giornalista francese, comincia a seguire il lavoro (inframmezzando con interviste sulla sua vita) del presidente Mitterrand per scrivere un libro di memorie commissionato da quest'ultimo, anziano e malato di cancro che si rende conto di avere pochi giorni o anni di vita. Ma chi è il presidente? Uno che guarda gli errori del passato per insegnare ai giovani come affrontare…
Antoine Moreau (Jalil Lespert), il giovane giornalista che interpreta il vero Georges-Marc Benamou che con Gilles Tourand scrisse Le dernier Mitterrand, colloqui con il Presidente tra il ’92 e il ’95, si chiede perché Mitterand abbia scelto proprio lui per quegli ultimi incontri all’ Eliseo e in giro per la Francia:
“Perché sono troppo giovane per essere…
Sono plurime le motivazioni per il grande entusiasmo di fronte alla proposizione "tratto da una storia vera". Sentendo queste quattro parole serpeggiare all'interno del pubblico cinematografico, si può arrivare…
Ha qualcosa di ipnotico questo film. E di austero. Lo si può definire lento, verboso, statico. A mio parere, invece, tutto, dai dialoghi/monologhi alla memorabile interpretazione di Bouquet, fino alla sublime regia di Guedigan, concorre a creare un ritratto sfaccettato, forse impervio, comunque stimolante, di un politico che ha fatto la Storia della Francia. Certo è che per i…
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Commenti (3) vedi tutti
Gli ultimi anni di vita del presidente Mitterrand, visti con gli occhi di un giornalista incaricato di scriverne le memorie.
leggi la recensione completa di LIBERTADIPAROLA75Scevro da agiografia, nulla che, al contrario, calchi la mano sugli aspetti più discussi e discutibili del personaggio, il biopic funziona proprio per la capacità di restituire una misura umana ad uno di quegli uomini che il potere snatura facendone simulacri spesso votati all’oblio o, peggio, alla damnatio memoriae.
leggi la recensione completa di yumeVOTO 3 cosa ci si può aspettare da un film francese?? un'enorme rottura di coglioni!
commento di arcarsenal