Regia di Terry George vedi scheda film
Il pianeta azzurro è macchiato, ovunque, di sangue. Le atrocità non finiscono mai e le guerre e i genocidi mobilitano le prime pagine, le copertine i servizi di apertura dei media nel lasso di tempo che separa una tragedia dall’altra. E il cinema, di solito in differita di alcuni anni, porta il proprio apparato dentro la Storia con risultati contraddittori. Testimoni, vittime e protagonisti dei fatti narrati si riconoscono, si commuovono e spesso criticano quello che non si vede, quello che non è stato capito. I film sulle guerre degli altri sono realizzati, quasi sempre, da estranei agli eventi. Restano film utili, raramente necessari, talvolta onesti. Tasselli di una memoria collettiva fragile. Sono difficili da girare e questo spiega perché sono per lo più deludenti o brutti. Il regista Terry George e il protagonista Don Cheadle meritano soprattutto rispetto per aver portato sullo schermo la storia vera di Paul Rusesabagina. Manager di uno dei migliori hotel di Kigali, la capitale ruandese, che riesce con abnegazione a mettere in salvo la propria famiglia e più di mille rifugiati Tutsi minacciati dalle milizie Hutu nel Rwanda degli anni ’90, teatro insanguinato di un efferato genocidio.
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