Regia di Terry George vedi scheda film
Quando la storia è brutta. quando la storia è inspiegabile, << tu sei Hutu o Tutsi...ma sembrano gemelle!>> e ancora << Dopo quanti atti di genocidio si può parlare di genocidio?>> anche guardarla da una posizione di relativo privilegio può essere complicato se giustamente vuoi cercare di salvare delle persone che fuori da quel luogo andrebbero incontro a morte sicura. In primo piano c'è la storia personale di questo africano dai modi occidentali, che sa che il suo stile di corrompere le persone giuste gli potra tornare utile nei momenti difficili, quando le sua capacità persuasive salveranno la vita alla sua famiglia e agli altri 1200 Tutsi. Dopo la morte del presidente ruandese, visto che il paese non possiede petrolio e altre ricchezze, niente può fermare la strage a colpi di machete degli Hutu, l'onu deve <<mantenere la pace senza intervenire>> deve tutelare i bianchi e fregarsene dei neri , l'occidente inomma può continuare a cenare guardando in tv le immagni di un genocidio. La storia è quella di molti conflitti moderni, con la presenza inattiva degli occidentali o in loro assenza, dove un mezzo di comunicaione come la radio gioca un ruolo importante nel diffondere terrore e violenza. La prospettiva è personale , l'orrore è perlopiù fuori dall'albergo ma quando la storia è così brutta e inspiegabile, si può concedere al protagonista e agli altri ospiti dell'albergo di cercare qualche momento di tranquillità e di pace.Un film stilisticamente convenzionale, con qualche eccesso come la cena sul tetto con le luci della battaglia, che deve servire per approfondire il Ruanda e che ci fà capire che non tutti i conflitti sono uguali.
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