Regia di David S. Goyer vedi scheda film
Per prepararsi come si conviene alla battaglia finale per il dominio del mondo, i vampiri pensano bene di resuscitare il primogenitore, tal Dracula, ribattezzato Drake perché più cool. Nel frattempo Blade l’ammazzavampiri trova un paio di alleati: una, interpretata dalla splendida e micidiale Jessica Biel, è la figlia di Whister (Kris Kristofferson), storico aiutante del nostro eroe. Uno scontro al vertice tra Blade e Drake è ovviamente da tutti atteso... Appartiene ai miti d’ogni cultura la figura del padre che si mangia il figlio prima di essere a sua volta fagocitato, perché non dovrebbe essere lo stesso per la mitologia vampiresca? Era già il tema del capitolo secondo della saga, quello diretto da Guillermo Del Toro, il migliore. Anche il padre del Blade cinematografico, David S. Goyer, sceneggiatore della trilogia e ora regista, si mangia la propria creatura realizzando un film inutile, concentrato di varie scorie visive (da Matrix, sin dal titolo Trinity, ai videogame e a tutto il ciarpame di Lara Croft). L’autore rinuncia all’epica del personaggio, non più tragico, quasi un semplice lottatore di Wrestling, digrignante e vacuo. Delusione atroce perché Wesley Snipes è un attore preparato e intelligente, e Blade, quello dei primi due film, resta una delle migliori invenzioni fantasy e delle migliori trasposizioni fumettistiche di sempre.
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