Regia di Paul Morrissey vedi scheda film
Della trilogia underground americana Morrissey/Dallesandro, questo è il capitolo più articolato e personalmente il più azzeccato perché concepito come sorta di libera parodia di Viale del tramonto. Qua tutto è ancora più assurdo, vuoto, mercificato, insensato o alla ricerca del solo senso del proprio tornaconto, il pessimismo è bilanciato da una ironia acre (innegabili anche in Trash) che lo valorizza e ne aumenta la freddezza della presa diretta e della semi-improvvisazione. 7 1/2
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