Regia di Paul Morrissey vedi scheda film
Joy è un bel ragazzo con un passato da star televisiva che, in attesa di nuovi ingaggi, arriva in un albergo gestito da una bruttissima donna, che gli promette uno sconto sull'affitto in cambio di prestazioni sessuali. Qui nell'albergo conosce una ragazza lesbica, Jennifer, che vive con il bimbo piccolo mantenuta dalla madre, una ex-attrice ricca e sola, che ben presto si innamora follemente di Joy. La madre di Jennifer promette a Joy di aiutarlo a rientrare nel mondo dello spettacolo, ma non è così semplice... "Calore", il terzo film della trilogia di Morissey, non è né un film drammatico né una commedia ma una grottesca satira sociale sull'arrivismo e sulle relazioni amorose. L'obiettivo di critica alla società effettivamente è centrato; tra isterismi, relazioni improbabili, gelosie e mercificazione del sesso il film prosegue scorrevole senza grandi intoppi; tuttavia alcune parti sono un pò superflue (ad esempio quella della lite tra la madre di Jennifer e l'ex marito), la recitazione non è delle migliori e il doppiatore italiano di Joe D'Alessandro è completamente inadeguato.
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