Regia di Paul Morrissey vedi scheda film
ha delle qualità, anche se non si direbbe.
in modo diretto, semplicemente e senza fronzoli, racconta la new york degradata di quegli anni. ed è molto efficace grazie allo stile rozzo e sporco come la mondezza del titolo.
inoltre è uno dei pochi film che riesce a parlare di eroina senza moralismi e al tempo stesso con distacco, tanto da rendere la realtà degli eroinomani squallida e degradata come non si vede spesso al cinema.
la trama è inesistente. i mini episodi sono legati solo dalla presenza costante del protagonista, e alcuni non si risolvono neppure. ciononostante il ritmo è vivace e l'interesse non cala mai.
pessimo il doppiaggio italiano. capisco che da un film del genere non si può pretendere il top dei doppiatori, ma quì sembra davvero che abbiano pescato i primi che passavano per strada.
morrissey ha uno stile di regia che si adatta perfettamente alla situazione: sporco, grezzo e scostante. la fotografia invece è davvero pessima; da questo punto di vista avrei preteso qualcosa di meglio.
se la cava, anche perché il suo personaggio non richiede altro che un'espressione costantemente svagata e un'andatura ciondolante. quando cambia registro vengono fuori i suoi limiti.
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