Regia di Paul Morrissey vedi scheda film
CARNE AL MICROSCOPIO
Un uomo si prostituisce per mantenere una moglie avida e il figlioletto. Questa grottesca parodia della famiglia tradizionale è descritta da Morrissey con freddezza da entomologo senza la minima ironia. Ma l'oggettività è solo apparente; l'occhio indiscreto della cinepresa, nudo e ravvicinato è inquinato da una sorta di ripugnanza che lo porta a sottolineare solo gli aspetti più squallidi dei suoi personaggi, imprigionandoli nei loro tristi gesti quotidiani e facendone dei mostri. Il film trasmette un senso di vuoto terrificante e incolmabile.
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