Regia di Paul Morrissey vedi scheda film
“Flesh” segna l’inizio della collaborazione fra l’estro esibizionistico di Morrissey e la scultorea bellezza di Dallessandro. Un documento che vorrebbe riflettere i mutamenti sociali ma chi si esaurisce in una manciata di sketch tra il peccaminoso e il grottesco. Il corpo, nascosto o sovraesposto, diventa dunque un vero e proprio atto di ribellione, affondato, però, da un inutile, noiosissimo mare di parole.
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