La recensione più votata è negativa
“Flesh” segna l’inizio della collaborazione fra l’estro esibizionistico di Morrissey e la scultorea bellezza di Dallessandro. Un documento che vorrebbe riflettere i mutamenti sociali ma chi si esaurisce in una manciata di sketch tra il peccaminoso e il grottesco. Il corpo, nascosto o sovraesposto, diventa dunque un vero e proprio atto di ribellione, affondato,… leggi tutto
La recensione più votata delle sufficienti
Flesh di Paul Morrisey non è comprensibile se tolto dal contesto in cui si trova e per il quale è stato creato. Perchè Flesh (ma anche come Trash e molti altri film di Morrisey) è una creatura indivisibile dalla art house di Andy Wharol e della sua concezione estetica di corpo vivo e anche per questo oggetto sessuale. Joe è una figura, un oggetto, un'immagine… leggi tutto
La recensione più votata delle positive
primo capitolo e sicuramente il più particolare e duro della trilogia di Morrissey.. la giornata di un ragazzo che per vivere si prostituisce.. ma non è tanto la trama a colpire lo spettatore, è lo stile di Morrissey a ad affascinarlo.. la camera segue il protagonista senza essere invadente, che sembra ignorare la presenza della macchina stessa nudo o vestito che sia riesce sempre ad essere… leggi tutto
Recensione
“Flesh” segna l’inizio della collaborazione fra l’estro esibizionistico di Morrissey e la scultorea bellezza di Dallessandro. Un documento che vorrebbe riflettere i mutamenti sociali ma chi si esaurisce in una manciata di sketch tra il peccaminoso e il grottesco. Il corpo, nascosto o sovraesposto, diventa dunque un vero e proprio atto di ribellione, affondato,…
leggi tuttoI Film del '68
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Flesh di Paul Morrisey non è comprensibile se tolto dal contesto in cui si trova e per il quale è stato creato. Perchè Flesh (ma anche come Trash e molti altri film di Morrisey) è una creatura indivisibile dalla art house di Andy Wharol e della sua concezione estetica di corpo vivo e anche per questo oggetto sessuale. Joe è una figura, un oggetto, un'immagine…
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CARNE AL MICROSCOPIO Un uomo si prostituisce per mantenere una moglie avida e il figlioletto. Questa grottesca parodia della famiglia tradizionale è descritta da Morrissey con freddezza da entomologo senza la minima ironia. Ma l'oggettività è solo apparente; l'occhio indiscreto della cinepresa, nudo e ravvicinato è inquinato da una sorta di ripugnanza che lo porta a…
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Il primo film di Morrissey, dopo una lunga serie di corti partiti fin dal 1961 con “Ancient History”, è una riflessione sulla carne (flesh), sul sesso, la noia, la vita, l’estetica e il senso, lucida, spietata, toccante, naturalistica, trasgressiva, emozionante, coraggiosa, tenera, all’avanguardia ieri come oggi. Un’Odissea erotica, come giustamente ha scritto Mario Zonta, amico di…
leggi tuttoRINCORRERSI
LA TRILOGIA DI PAUL MORISSEY
L'ambizione sotterranea di questa trilogia va ricercata soprattutto nella voglia di vivere.detto in questi termini potrebbe non significare niente,Paul Morissey regista "autoincompiuto" sfalda con espressività le…
leggi tuttoIL POEMA DEL VENTO E DEGLI ALBERI
...fucili d'astuto vigore intellettuale prendono forme di cortili verdeggianti...IL POEMA DEL VENTO E DEGLI ALBERI narra le storie di amori faticosamente vividi.
leggi tuttoRecensione
primo capitolo e sicuramente il più particolare e duro della trilogia di Morrissey.. la giornata di un ragazzo che per vivere si prostituisce.. ma non è tanto la trama a colpire lo spettatore, è lo stile di Morrissey a ad affascinarlo.. la camera segue il protagonista senza essere invadente, che sembra ignorare la presenza della macchina stessa nudo o vestito che sia riesce sempre ad essere…
leggi tuttoScritti controversi:"Flesh"
Questo straordinario capolavoro concepito dal talentuoso ed anarchico Morrissey, scritta sul corpo del suo attore feticcio Joe Dallesandro e popolata di folli personaggi, l'opera rappresenta uno dei più acuti,…
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