Regia di Gregory Jacobs vedi scheda film
Section Eight, la casa di produzione dei sodali Steven Soderbergh e George Clooney, pare impegnarsi sempre più nella realizzazione di remake ispirati a film stranieri che raccontano il curioso e affascinante mondo della truffa e stavolta tocca al sorprendente film argentino del 2000 Nove regine di Fabian Bielinsky. Come accadde anche per Welcome to Collinwood il risultato non è esaltante, nonostante un cast di primo livello. Diretto dall’esordiente Gregory Jacobs, già coinvolto in passato dal duo Clooney/Soderbergh in diversi ruoli, da quello di assistente a quello di produttore esecutivo, il film sembra un compitino diligentemente svolto sino a un finale a sorpresa che in realtà è proprio ciò che ti aspetti. La regia segue con piglio vagamente documentaristico le vicende di Rodrigo, un giovane aspirante truffatore che entra in contatto con il professionista Richard e i misteri della sua vita che coinvolgono una sorella affascinante, concierge di hotel con la quale ha forti contrasti, e un fratello minore che lo venera. Nell’arco di sole 24 ore, i due si trovano a dover rischiare sul colpo della vita, quello che può definitivamente sistemarli oppure rovinarli. Il loro tempo scorre veloce eppure per tre quarti del film domina una certa monotonia che solo il prefinale riesce a riscattare, offrendo un’apprezzabile suspense.
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