Regia di Charles Shyer vedi scheda film
Remake dell'omonimo film datato 1966 interpretato da Micheal Caine. Un gran personaggio, Alfie, buoni i presupposti. Un tentativo , probabilmente , sufficiente di presentare una storia sicuramente piena di significati. Presenti alcune lacune che danno incompletezza. Law calato bene nel ruolo del seduttore incallito in cerca di una redenzione...
Alfie, belloccio scanzonato, ammalia le donne, si gode la vita e se la passa così, tra una storia e l’altra, spaccacuori senza rimorsi… leggiadro nel suo incedere, narciso, come da copione, si lascia trascinare da questo immaturo gioco di ruoli,ma il giorno del giudizio arriverà presto anche per lui ed allora sarà costretto a rivedere tutte le carte in tavola. La concezione dell’amore, il suo sentirlo come tale…come ama Alfie? Può amare Alfie? E così, cosa, in questi scambi di affettività e corporalità, è stato capace di donare? Ha meritato tutta la dedizione, tutto il calore di ogni donna che ha incrociato il suo cammino? Quale il senso da dare ad una vita spesa in questo modo? Tutti interrogativi che si pone e pone rivolgendosi allo spettatore, coinvolgendolo indirettamente in alcune riflessioni.
Questo, a dire il vero, funziona molto, anzi conferisce al film quel pizzico di curiosità che permette di combattere la presente complessiva “monotonia” (nel senso proprio di Mono-Tono!) e piattezza della struttura complessiva. Altra nota in favore, il montaggio di alcune scene topiche, messe in risalto ( anche se talvolta a scapito degli occhi...) dando brio al ritmo generale che trovo alquanto piano.
Piacevoli anche alcune giochi di inquadrature, immagini ferme come foto che, accompagnate dalla voce del protagonista, infondono al film un tono di storia narrata, cronologicamente passata.
Resta , però, in toto, un film poco fluido nello scorrere del suo svolgimento.
Quanto a Jude Law, interpreta bene il ruolo,forte anche dei suoi sguardi che si lasciano trapassare tanto da trasferire con naturalezza ciò che vogliono raccontare. Forse poco appropriata Susan Sarandon, bravissima sempre ,qui un pochino sprecata nella sua parte di donna matura sexy e navigata. Bellissima Sienna Miller.
Io credo che, come ogni rifacimento, anche questo possa essere considerato appieno, in tutte le sue sfumature , soltanto mediante un confronto diretto con il suo predecessore che del film è un po' l’origine, una sorta di specchio nel quale riflessi vi sono i suoi difetti e i suoi pregi…per cui riconosco la parzialità del mio commento. In realtà, sono curiosissima di vedere il giovane Micheal Caine nei panni di Alfie…spero presto di poter aggiungere qualche particolare!
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