Regia di Archie Mayo vedi scheda film
1936, 72 anni fa, eppure questo film a mio parere è un gioiello, signori: innanzitutto racchiude in sè dramma, amore, crimine, umorismo e potrei continuare, in secondo luogo tutti i personaggi hanno un perchè, la tristezza dello scrittore che non si stima, la tenerezza di una adorabile Bette Davis che immagina di trovare chissà quale poesia in Francia, quando ha davanti a sè la meraviglia, la poesia, l'attitudine selvaggia e sublime dell'Arizona e del relativo deserto; è anche, o forse in particolare, un film sull'America, con le varie considerazioni dei protagonisti sulla legge, la giustizia, i criminali, il contrasto con un mondo, quello della frontiera, dei pionieri e dei cow-boy -che torna spesso nelle parole del vecchio- che sembra essere scomparso quando in realtà non lo è affatto poichè in un certo senso ci si ritrova di fronte a dinamiche da vero far-west (notare il berretto da cow-boy di uno dei "bravi" nella scena finale), inolte sono molto interessanti le parole scambiate dai due personaggi di colore, molto diversi l'uno dall'altro. E poi...arriva Bogart, in un ruolo da vero duro, con una faccia sconvolta e allucinata, ma in fondo è sempre il solito faccione magnifico da cinema del vecchio Bogart, è un mito e ormai non mi sorprendo più. Si vede che il film fu già opera teatrale ma la cosa non lo danneggia anzi..Per concludere: gran bel film!
PS che occhi ha Bette Davis?
Brava e stupenda, occhi enormi; grandissima..
Stimo Humphrey Bogart più di tante altre cose e persone..peccato non ci sia più..
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