Regia di Shinya Tsukamoto vedi scheda film
E' un Tsukamoto più vicino ai suoi "Vital" o "Snake of June" rispetto a opere come "Tetsuo" o "Le avventure del ragazzo palo elettrico". Lo si vede immediatamente sia nel modo di maneggiare la cinepresa (più stabile e poco frenetica rispetto alle sue due prime opere) sia nel modo di raccontare gli eventi (in maniera più pacata e riflessiva).
Elementi comuni però sono la coesistenza di Jekyll e Hyde, dei traumi della carne (e della mente), della presenza dei bassifondi (l'underground) e una fotografia che come sempre in Tsukamoto è curatissima e mutevole.
Nel complesso però manca qualcosa......ma io sono estremamente critico con questo regista che ammiro e dal quale pretendo sempre di più.
P.S. Non è un cattivo film, è da vedere!
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