Regia di John Ford vedi scheda film
Non tra i capolavori del guercio, ma un interessante racconto di un manipolo di poveri soldati allo sbando nel deserto, falcidiati da un nemico invisibile. L'azione si svolge quasi tutta in una piccola oasi del deserto, ma Ford sa dirigere bene gli attori, sa definire i personaggi, e lo spazio ridotto non pesa neppure un po'. Tra di loro c'è pure Boris Karloff, che qui si limita a fare la parte del tipo strano, una specie di predicatore biblico invasato, che scivola lentamente nel baratro della follia. Non interpreta insomma la parte del malvagio, ma non perde quello che il suo aspetto ha di sinistro e inquietante, il quale lo rendeva infatti tanto adatto ai film horror. Mi pare interessante e riuscita la scelta registica di non mostrare se non alla fine i terribili cecchini arabi, annidati tra le dune e completamente invisibili, mentre molto tangibili sono le loro pallottole che spuntano a tradimento dal nulla, facendo strage tra i poveretti.
Molto bella la scena di uomini e cavalli che bevono stravolti e sfiniti nella pozza d'acqua dell'oasi.
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