Regia di David Lean vedi scheda film
Il vecchio Hobson, proprietario di una calzoleria in un sobborgo di Manchester, passa il tempo in osteria ed è abituato a maltrattare le tre figlie e i dipendenti: solo la maggiore, che lui considera già una zitella senza speranze, sarà in grado di tenergli testa, sposando il più capace degli operai e convincendolo a mettersi in proprio. La commedia è dominata dalla mole di Charles Laughton, un personaggio sgradevolissimo che ricorda i cattivi delle fiabe e fa paura come loro. Intorno a lui, però, si svolge una storia di emancipazione: un ometto spaurito ma laborioso, sotto l’attenta direzione della moglie aspirante imprenditrice, impara a conoscere il proprio valore, ad acquistare fiducia in sé stesso e a rendersi autonomo (anche dalla stessa moglie: vedere come, verso la fine, lei è orgogliosa di sentirti dare torto da lui). C’è Dickens, certo, ma forse anche un po’ di Shakespeare: la conclusione riscrive la storia di re Lear, facendo trionfare Cordelia.
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