Regia di Pedro Almodóvar vedi scheda film
Più che una satira della vita monacale, considerato che la conclusione è quanto meno spaesante, si può ritenere che L'indiscreto fascino del peccato sia un primo sguardo e un primo grido d'allarme di Almodovar sul mondo femminile, che fin dai suoi primi film costituisce il soggetto privilegiato del suo occhio cinematografico.
L'insieme delle idee del regista spagnolo sembra ancora caotico e i concetti che presiedono al suo cinema appaiono più goliardici che davvero critici, ma forse il caos che regna dentro le mura del convento rispecchia quello che si riscontra nel mondo e, forse ancora meglio, quello di un paese uscito da poco da una dittatura oscurantista ed ancora indeciso su quale strada intraprendere verso la "modernità".
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