Regia di Giorgio Pàstina vedi scheda film
Durante la seconda guerra mondiale, al confine fra Italia e Francia, sboccia l’amore impossibile fra Alina e Giovanni: lei sposata con un uomo che non ama, lui amante di una donna sposata.
Una storia fosca, un amore contrastato fra guerra, contrabbando, delinquenti e vite disperate nel segno di una voglia di rivincita e di fuggire via da tutto per ricominciare daccapo; in Alina c’è questo e sostanzialmente poco altro. Un melodramma in piena regola insomma, che prevede l’incontrastato re del genere – Amedeo Nazzari – come protagonista maschile e l’astro nascente di Gina Lollobrigida come sua partner sul set; al loro fianco il cast propone quindi Doris Dowling, Otello Toso, Juan De Landa, Camillo Pilotto, Lauro Gazzolo e Gino Cavalieri. La regia di Giorgio Pastina, ormai affinato come autore di simili opere popolari, confeziona un prodotto all’altezza delle sue esigenze con la collaborazione di Tonino Delli Colli (fotografia), Giancarlo Cappelli (montaggio), Arrigo Equini (scenografie) e Franco Casavola (musiche); la sceneggiatura, tratta da un soggetto di Emilio Faldelli – omonimo di un generale dell’esercito regio o esattamente lui? –, reca le firme del regista e di Carlo Duse. Ottanta minuti di sentimenti forti, ma disposti in scena con piacevole cura. 4,5/10.
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