Regia di Antonio Margheriti vedi scheda film
Margheriti (qui con il suo pseudonimo 'esotico' Anthony Dawson) è stato di certo un discreto mestierante che ha lasciato qualche interessante segno del suo passaggio nel cinema 'di genere' italiano fra i Sessanta e gli Ottanta; Nude... si muore è uno dei suoi lavori però meno riusciti, un thriller a tinte foschissime con sbavature di erotismo che ha probabilmente come unico pregio quello di essere in anticipo con i tempi (lavori di tale stampo affolleranno il nostro cinema negli anni immediatamente successivi). La direzione degli interpreti è trasandata, la suspence non regge e il copione non vive certo di grande originalità, nonostante ci sia la firma del Maestro Mario Bava fra i vari nomi (oltre a quelli di Franco Bottari, Giovanni Simonelli e di Margheriti stesso). A complicare la situazione, infine, ecco che nel cast non compaiono nomi capaci di catalizzare l'attenzione dello spettatore: i maggiormente degni di nota sono Mark Damon, Eleonora Brown, Michael Rennie, Luciano Pigozzi (Alan Collins in questo caso). Se si considera che Margheriti ai tempi licenziava dalle due alle quattro pellicole all'anno (nel 1968 arrivò a un totale di tre, perfettamente in media), si intuisce senza bisogno di tante indagini quali siano le falle di fondo del prodotto. 2,5/10.
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