Regia di Edgar G. Ulmer vedi scheda film
Noir degli anni quaranta girato con pochi mezzi, in pochi giorni, ma che qualità visiva grazie ad Edgar G.Ulmer grande regista tedesco sottostimato.
La follia di Barbablù U.S.A. 1944 la trama:nell’ottocento a Parigi un puparo è affetto da un incontrollabile istinto omicida, uccide in modo seriale giovani donne che posano per lui strangolandole seguendo il suo insano ed irrefrenabile impulso. Quando però si innamora della sua prossima vittima gli confessa chi è ed il motivo che lo porta a comportarsi in questo modo, però sarà ormai troppo tardi. La recensione: Film interamente girato in una Parigi notturna da Edgar G. Ulmer, autore l’anno dopo del cult movie “Detour - Deviazione per l'inferno”, film a basso costo, un film cupo, una favola nerissima che trae spunto dal cinema muto degli anni venti, un’opera chiaramente espressionista che si ispira al grande cinema tedesco di Murnau l’autore di “Nosferatu”, Lang e Pabst. Un film misterioso e lugubre, con uno stile unico di ripresa, molti primi piani catturano l’attenzione e coinvolgono nella storia, John Carradine con le sue smorfie i suoi occhi inquieti e sbarrati incute paura, molto brava e spigliata anche la bella Jean Parker, nel difficile ed impegnativo ruolo della donna che fa innamorare Barbablù. Contributo importante viene dato dalla colonna sonora che crea tensione ed atmosfera, Parigi di notte è ricostruita benissimo, con il fiume Senna parte attiva della vicenda nera, molte sequenze significative sono girate lì. Un film forse sottovalutato e dimenticato, nella realtà una perla rara di un certo cinema che fu girato negli anni quaranta, meritevole di essere riscoperto e studiato nei minimi dettagli, cinema fatto con pochi mezzi, ma grande qualità visiva. Voto 7.5 Regia: Edgar G. Ulmer Attori: Jean Parker, John Carradine, Nils Asther Musiche: Leo Erdody Genere: Drammatico
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