Regia di Andrzej Zulawski vedi scheda film
Il film di Zulawski dice di ispirarsi all'Idiota di Dostoevskij, ma a me sembra che, al più, riesca soltanto ad anticipare di una decina di anni Idioti di Lars von Trier. Bisogna dunque ammettere che l'idiozia è senza dubbio una caratteristica di quest'opera, rispetto alla quale vale la pena soltanto vedere Sophie Marceau, affrancatasi d'un botto dai palpiti adolescenziali del Tempo delle mele per approdare a questo lavoro sguaiato e dai significati forse troppo reconditi per essere scoperti ad occhio nudo.
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